RITORNA TERENZIO GAMBIN ALLA S.O.M.S.

Il racconto nasce dall'opera "Il regno dei Palù" (dello stesso Gambin con illustrazioni di Monica Parussolo), una fiaba ambientata nel fantastico mondo dei Palù nel Quartier del Piave, dove ci si addentra immaginando di incontrare i frati benedettini, artefici della bonifica medioevale, con i contadini intenti a falciare erba e riempire grandi carri di fieno profumato oppure a far legna e provviste per il lungo e rigido inverno, non tralasciando nemmeno le foglie che serviranno per le lettiere degli animali nelle stalle.
Ma per l'autore è anche il ricordo di una fanciullezza vissuta all'aria aperta, alla ricerca di nidi da "predare" o pesci da pescare nei fossi.
Oggi in quell'ambiente riconosciamo un microcosmo, ricco del fascino che inebria il giovanetto nella consapevolezza che quel bambino è diventato adulto e riconosce una natura che tende sempre più a scomparire. Per questo merita attenzione per la sua biodiversità, oggi alla base anche della nostra vita. Col ricavato di quella terra non si può vivere perché le esigenze della quotidianità sono mutate ma non per questo la si può ignorare lasciandola al degrado e all'abbandono, o peggio ancora alla distruzione.

Biografia: Terenzio Gambin è nato a Mosnigo nel 1954 dove vive tuttora. Animato da una grande passione per la sua terra, per le sue genti, da queste si è ispirato per pubblicare raccolte di racconti in dialetto locale ottenendo prestigiosi riconoscimenti dal pubblico e dalla critica. Questo lavoro è scritto in lingua italiana perché vuole essere un messaggio per i giovani affinché le tradizioni di un tempo non abbiano a scomparire.
Si esibisce spesso in compagnia dell'amico Maurizio Contessotto che anima con la chitarra e vecchie canzoni la sue narrazioni accattivanti.