Capitolo 6 - Il periodo fascista

 

6.1 I primi anni

 

La Soms aveva appena incominciato ad assestarsi ed a riprendere un normale funzionamento, quando, con la marcia su Roma del 27 ottobre 1922, inizia l’avvento del fascismo.

L’avvio non fece registrare particolari scossoni o interferenze; nei primi anni, anzi, niente di particolare è da registrare: il regime si sta organizzando e sta mettendo a punto la propria strategia, e tutto questo sarà ben visibile nel valutare da questo particolare punto di vista la vita della Soms. Qualche richiesta, qualche circolare… se è possibile una metafora, l’evoluzione della situazione è simile ad un polipo che si sta svegliando, che all’inizio stira i suoi tentacoli, uno alla volta con calma, e man mano che si sveglia, il numero dei tentacoli che si allungano, aumenta, fino ad avvolgere la sua vittima inesorabilmente e completamente.

Il 17 gennaio 1926 perviene una circolare da parte del Prefetto di Treviso, che comunica come la Federazione Italiana delle Soms, alla quale la Società di Crocetta aderisce, sia stata sciolta dal Prefetto di Milano in data 14 novembre 1925. Essendo egli stato nominato presidente del nuovo Ente, chiede se la Soms di Crocetta intenda mantenere la propria adesione, e naturalmente, il Direttivo conferma l’iscrizione al nuovo Ente Nazionale Fascista della Cooperazione.

Sempre nel gennaio del 1926, da parte dell’Istituto Nazionale per le Pensioni Sociali, c’è una richiesta di adesione della Soms e dei suoi soci alla Cassa Pensioni, richiesta che rimane un po’ sospesa ed arriva il sollecito all’adesione, comunicando che nel febbraio del 1927 verrebbe a Crocetta il Presidente dell’Istituto per una riunione illustrativa in merito. Questa volta il Direttivo dà una risposta, negativa: è dell’avviso di non aderire perché tutti i soci sono dipendenti del Canapificio e quindi sono tutti già assicurati.

Nel gennaio del 1927 da parte della segreteria del partito perviene un invito ad acquistare cartelle del Prestito Littorio a sostegno della Fondazione di Littoria e Sabaudia e ne vengono acquistate 5, che si suppone fossero il minimo consigliato.

Nel giugno del 1927 viene inviata una rappresentanza alla cerimonia di Commemorazione dei Caduti della prima guerra, svoltasi nel Piave, all’Isola dei Morti, con la presenza di S.E. Italo Balbo, sottosegretario di Governo, figura emergente del fascismo e destinato ad assumere sempre maggiore prestigio con le sue imprese aeree, tanto da diventare Ministro, e dare fastidio anche al Duce. Sceso con un aereo alle “castellane”, andò prima al ponte di Vidor, poi all’Isola dei morti e poi a Sernaglia.

Nel Direttivo del 27 marzo 1928 viene comunicato che il Segretario Politico locale ha espresso il desiderio che la prossima assemblea della Soms venga spostata, perché è prevista a Treviso una riunione sindacale e…. viene prontamente accontentato.

Da non dimenticare, inoltre, che Crocetta Trevigiana, con un decreto in data 31 dicembre 1928, diviene Crocetta del Montello, a ricordo delle battaglie che vi erano state combattute.

[Sommario] [Paragrafo precedente] [Paragrafo seguente] [Copertina libro] [Home Page]