Capitolo 6 - Il periodo fascista
6.6 Gli ultimi sussulti
Ancora qualche episodio. Nell’aprile del 1938 il Segretario Politico locale, rag. Leonardo Vardanega, chiede di iscrivere la Soms alla GIL, Gioventù Italiana del Littorio: il Direttivo approva con un versamento una tantum di 60 lire.
Il 10 aprile 1938 XVI e.f., perviene dalla Federazione l’indicazione di adottare uno Statuto unico per le Soms, che contiene sostanzialmente una sola grossa modifica: i membri del Direttivo saranno 6 più il Presidente, ed al loro interno nomineranno un Vice Presidente ed il segretario e dureranno in carica tre anni; i sindaci saranno due, esterni al Consiglio. Il presidente Garizzo adeguandosi a queste nuove direttive dichiara: “I rapporti col Dopolavoro Comunale (OND) sono in perfetta collaborazione e la gita, a Trento, che si propone di fare, sarà per riuscire cordiale e di soddisfazione per tutti”. E predispone i rinnovo delle cariche secondo le nuove norme, e dalle votazioni esce il nuovo Direttivo, così composto: Presidente Filippo Garizzo, vice Presidente Piva Alfredo, Consiglieri Saccol Ottavio, Zuccolotto Albino, Piazza Giovanni, Buratto Cesare, Guerra Vincenzo; i sindaci sono Carraro Vincenzo e Grassotto Erminio.
E nel Direttivo del febbraio 1939 il Presidente fa cenno “alle varie pratiche svolte a mezzo del Segretario Politico locale con le superiori autorità, e le promesse
avute anche nella recente visita alla Scuola di S.E. il Prefetto e del Segretario Federale, che oltre rendersi conto degli ambienti, hanno avuto modo di esaminare i vari lavori degli alunni ed i risultati che si ottengono dal programma di insegnamento. Purtroppo gli aiuti non sono ancora venuti ed il Presidente non mancherà di insistere nuovamente colle autorità Superiori.
Per intanto si è aumentato la tassa di frequenza per gli alunni per tentare di raggiungere il pareggio, limitando le spese allo stretto fabbisogno”.
In realtà i rapporti non erano così buoni come si voleva far credere, a questo proposito si ricordino anche tutte le incertezze e le omissioni rilevate sul funzionamento della scuola di disegno dopo il 1936, ed infatti arriverà la soluzione finale.
Nonostante le disposizioni fasciste avessero provocato, attorno al 1928-30, il commissariamento o lo scioglimento di molte Soms, la Soms di Crocetta non venne mai sciolta.
Il Consiglio Direttivo continua a riunirsi fino ai primi mesi del 1939, così come vengono regolarmente convocate le Assemblee generali dei soci; solo di fronte alle ripetute pressioni esercitate dalla R. Prefettura di Treviso, nel corso del luglio 1939, la quale sollecita la sospensione di ogni attività ovvero la trasformazione della Soms in Mutua Volontaria – conformemente alle direttive del regime – il Consiglio direttivo della Boschieri, dopo infruttuose trattative col locale Dopolavoro alla ricerca di un qualche compromesso, delibera la sospensione di ogni attività ma non la morte del sodalizio, che continua infatti a versare la quota annuale di iscrizione all’Ente Nazionale della Cooperazione. [21]
Fra qualche mese scoppierà la seconda guerra mondiale.
Gita della Soms accompagnata dal Corpo bandistico nel 1920 |
Continua la tradizione della banda nel 1933 |
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