Capitolo 7 - La Soms dopo il 1945

 

7.7 Fine di un'epoca

 

Dunque, nonostante la risposta negativa alla richiesta di diventare un Centro permanente per l’istruzione professionale, con la motivazione che mancavano i laboratori, il Consiglio Direttivo non si arrende, la Soms ci crede ancora. Fa predisporre un progetto ad un suo insegnante, l’arch. De Nardo, ed il 3 ottobre 1958 lo presenta all’Amministrazione Comunale, per la costruzione di un fabbricato ad uso laboratorio sul retro dei locali scolastici attualmente utilizzati.

Il 13 ottobre 1958 l’Amministrazione Comunale esprime un parere favorevole sulla richiesta, purchè il fabbricato sia costruito in sopraelevazione all’esistente, rispettando la struttura attuale e chiedendo un nuovo progetto.

Avuto quanto richiesto, il 27 dicembre 1958 il Comune esprime parere favorevole alla richiesta, e ad integrazione della stessa, chiede lo statuto della Società, copia della delibera di impegno di spesa della Soms per la costruzione, e la dichiarazione dei fondi che verranno impiegati.

La Soms provvede ad inviare quanto richiesto, chiedendo nel contempo anche precisazioni sulla proprietà del fabbricato esistente e da costruire; ancora una volta emerge dunque questo problema.

 

Nel febbraio 1959 ci fu un’assemblea dei soci in cui il Presidente esaminò tutti i “fronti” in cui la Soms e la Scuola erano impegnate: ampliamento, aumento dei corsi, attivazione di un centro permanente per l’educazione professionale… tutto positivo, tutto lascia sperare per il meglio, sembra un resoconto degli impegni presenti e futuri della Soms, una specie di testamento spirituale.

Accompagnato però da un lungo lamento sulle finanze della Scuola.

 

Nella riunione del 4 aprile 1959 il Direttivo della Soms discute animatamente sul progetto e soprattutto sui mezzi finanziari per realizzarlo, che evidentemente sono il punto debole della questione. La Società ha ricevuto inoltre una lettera dal Comune con la quale si precisa che la Soms non può parlare di proprietà del fabbricato, che è del Comune, mentre alla Soms spetta l’uso del fabbricato come scuola di disegno.

Sembra che l’Amministrazione Comunale prenda tempo sul problema, in realtà, questa volta, ha una fretta tremenda e sta esaminando con attenzione le possibilità di far costruire il fabbricato alla Soms, non per generosità, ma per il motivo molto semplice che anche le sue disponibilità finanziarie sono limitate.

 

Dopo un anno scolastico ad andamento, tutto sommato, normale si arriva all’assemblea del 26 giugno 1960, nella quale il Presidente Direni lancia il “grido di dolore”, che sembra preludere inevitabilmente alla fine: “Il Presidente illustra come il Consiglio e la Società Operaia stanno percorrendo l’immane sacrificio che ogni anno scolastico procura con l’aggravarsi delle spese di insegnamento, di modernamento e arricchimento di materiali e sussidi didattici, mentre pochi sono gli enti ed istituzioni che cooperano per il sostenimento di questa istituzione benefica che è la Scuola di disegno, Scuola che viene elogiata anche all’estero, perché gli alunni licenziati ed emigrati a scopo di lavoro hanno dimostrato un’ottima preparazione tecnica e pratica”.

“Anche il Prof. Dalla Colletta (in rappresentanza del Consorzio Provinciale per l’istruzione tecnica di Treviso) elogia la Società che sostiene, organizza e guida questa istituzione che ha dato e dà prova di serietà, operosità ed ottima preparazione agli allievi che la frequentano, che lui personalmente ha potuto constatare nelle diverse ispezioni fatte”.

Molte le autorità presenti: il sindaco, il maresciallo, l’ispettore scolastico, Bernini Carlo per la DC, Kero Rover Aurora per il gruppo insegnanti di Crocetta,…

 

In questo momento probabilmente non si conosce ancora con precisione la decisione comunale sulla costruzione dei locali sopra la scuola di disegno, o per lo meno non la si conosce in modo ufficiale e si spera comunque che possa essere favorevole alla Soms.

In realtà, l’Amministrazione Comunale sta esaminando il problema soprattutto per quanto riguarda il reperimento dei fondi, perché il punto debole del progetto è proprio quello toccato dal Presidente Direni: le entrate prospettate dalla Soms a copertura dell’impegno, cioè le entrate della Società e dei corsi della scuola, non sono una garanzia sufficiente per la costruzione del fabbricato.

Il motivo per cui l’Amministrazione Comunale sta facendo sul serio ed ha molta fretta, è la nuova scuola media unificata che sta per essere istituita in ogni Comune, e quindi non può farsi trovare impreparata a questa scadenza. Infatti nel 1960 l’Amministrazione Comunale decide di costruire essa stessa la sopraelevazione del fabbricato in funzione della nuova scuola media statale, eliminando con un colpo i problemi finanziari della Soms ed eventuali discussioni sulla proprietà del costruendo fabbricato.

Tutta la questione però, ha un seguito: i locali ricavati non sono sufficienti a garantire lo spazio necessario ad ospitare la nuova istituzione, e quindi vengono chiesti alla Soms i suoi locali in prestito temporaneo per avviare la scuola media. A livello generale, l’affermarsi sul territorio della nuova scuola media unica avrebbe comportato in breve tempo la chiusura di tutte le scuole di avviamento professionale esistenti, per dare al settore un nuovo inquadramento.

Il 13 ottobre 1962 la Soms risponde affermativamente alla richiesta del Comune, concedendo in uso temporaneo i suoi locali dal settembre 1962, e chiedendo a sua volta di avere in uso per le proprie riunioni la sala consiliare: l’Amministrazione Comunale ratifica l’impegno in una delibera del 21 gennaio 1963, in cui si conferma la concessione temporanea dei locali della Soms ad uso scuola media, concedendo alla stessa l’uso della sala consiliare per le proprie riunioni e l’uso di locali presso la Scuola Professionale Consorziale per i suoi corsi serali.

Per la Scuola di disegno, l’anno scolastico 1960-61 comincia regolarmente; nella riunione del Direttivo del 30 settembre 1960 si registra per la scuola un attivo di cassa di 73.216 lire, e per la Soms un attivo di 304.324 lire.

Non c’è nessun altro verbale del direttivo o dell’ assemblea, ma per certo anche l’anno scolastico successivo iniziò e fu portato a termine anche se con una frequenza inferiore alle precedenti e con un certo imbarazzo, trovandosi nella medesima sede nella quale aveva già incominciato a funzionare ufficialmente dal 1960 anche la Scuola Consorziale Professionale di Crocetta, gestita dal Consorzio formato dalla Provincia e dai comuni di Cornuda, Pederobba e Vidor, oltre che, naturalmente, di Crocetta.

 

Nel 1962, quindi, cessava la Scuola di disegno per Arti e Mestieri della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Crocetta del Montello.

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Allievi meccanici sotto l'occhio vigile dell'istruttore

G. Brufatto

Prova d'esame degli allievi muratori

 

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